La nostra esperienza di crowdfunding

È maggio del 2012: pochi giorni prima del nostro inizio del round di Crowdfunding, dove Userlike verrà presentato agli investitori di Seedmatch, la più grande piattaforma di Crowdfunding in Germania. È la prima volta che sentiremo le opinioni grezze e non filtrate dei nostri potenziali investitori.

La maggior parte dei commenti erano positivi, ma alcuni no; e questi ci hanno veramente colpiti.

"Ma dai. La live chat esiste giá. Questa piattaforma ci dovrebbe presentare piuttosto delle start-up innovative, giusto?"

"Questa roba di Live-Chat non funziona. Ho avuto solo cattive esperienze..."

Rispondevamo al meglio possibile e speravamo che gli investitori non fossero spaventati.

Questo era 9 anni fa. Abbiamo superato il round di Crowdfunding, siamo cresciuti e ormai abbiamo 1400 clienti che pagano e 40.000 utenti ‘free’ e anche gli investitori sono già stati pagati. Dato che tanti studenti e altri Start-up ci hanno chiesto delle nostre esperienze di Crowdfunding, abbiamo deciso di condividere la nostra storia.

Timoor, David, Peter e Pascal che si abbracciano.
Il gruppo iniziale di Userlike nel 2012.

Il primo contatto

Abbiamo contattato Seedmatch alcuni mesi prima del nostro Beta-Exit, arrivando ad esso, avendo avuto pochissime risorse. Abbiamo sviluppato il nostro prototipo in una stanza laterale di un appartamento senza riscaldamento, abbiamo mangiato solamente dei noodles istantanei e vissuto o con il pre-salario o con l’aiuto economico dei nostri genitori.

Nonostante queste poche risorse, mancavano i fondi. Abbiamo avuto bisogno di più mezzi per svilupparci, per ingrandire il nostro marketing; e per nutrirci meglio. Eravamo in contatto con degli Angel-Investor ma purtroppo con nessuno ce l’abbiamo fatta a raggiungere un livello necessario di fiducia reciproca.

David, Peter e Pascal che lavorano.
Sopportando un freddo cane nel nostro primo ufficio.

Dopo aver mandato il nostro Business-Plan a Seedmatch, ci hanno invitati presso la loro sede centrale a Dresda, dove abbiamo discusso sul nostro prodotto e sul nostro team, sul nostro Business Plan ed il Deal di Crowdfunding.

Il deal

Ci hanno fatto l’offerta seguente: In cambio del 10% della somma d’investimento totale, Seedmatch ci avrebbe presentato ai suoi investitori, ci avrebbe offerto il supporto durante il circolo di Crowdfunding e ci avrebbe consultato riguardo la strutturazione e la presentazione del nostro business plan.

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I profitti sarebbero stati pagati annualmente agli investitori; se ce ne fossero stati. Dopo il terzo anno, avrebbero potuto decidere di recuperare l’investimento. In questo caso, la Start-up dovrà ripagarglielo a rate entro un anno. Dopo cinque anni la start-up avrebbe avuto l’opzione di pagare interamente gli investitori.

I dubbi

Ovviamente abbiamo avuto dei dubbi. Quello principale riguardava la valutazione, che secondo noi avrebbe dovuto essere più alta. Siamo stati valutati con 500.000€, avendo sperato in un valore molto più alto, circa il doppio. Finora avevamo messo molta passione e molto impegno e sembrava che fossimo stati puniti per le nostre proprie realistiche prognosi di sviluppo. Specialmente dato che, secondo noi, abbiamo visto alcune Start-up meno promettenti, aver ottenuto una valutazione molto più alta.

Secondo, abbiamo anche avuto paura che il ciclo di finanziamento fallisse. Abbiamo visto, che alcune precedenti startup non ce l’hanno fatta a raggiungere i loro obiettivi d’investimento. Un simile scenario avrebbe colpito la nostra reputazione; per non parlare del nostro ego. A differenza degli Angel-Investor, il Crowdfunding ti smaschera davanti a tutto il mondo. La paura del rifiuto è reale.

Terzo, non eravamo molto entusiasti per gli ‘sforzati costi’ che accompagnavano il ciclo di Seedmatch, come i costi per il ragioniere, le transazioni finanziarie e la provvigione per la piattaforma.

La cosa che ci portò a deciderci comunque per Seedmatch era il fatto che finora non avevamo trovato un deal migliore. Seedmatch ci offrì un veloce accesso al capitale e anche, che il nostro prodotto sarebbe stato esposto a migliaia di persone rilevanti nel processo.

Una foto della ripresa di un video per Seedmatch
Dietro le quinte, registrando il nostro video di promozione Apple-Style per Seedmatch.

Il ‘round’

Il giorno d’investimento sarà stato il più emozionante della nostra esistenza, dato che in quel momento abbiamo presentato il nostro prodotto anche al pubblico.

Per fortuna, i pochi commenti negativi, non ci hanno impedito di raggiungere l’obiettivo di investimento al primo giorno o di ricevere i nostri primi dieci clienti paganti. Volgendo uno sguardo retrospettivo agli anni successivi, traiamo le seguenti conclusioni:

  • Il nostro sentimento di sottovalutazione è ancora presente, ma per le nostre prognosi modeste siamo colpevoli solamente noi.
  • La struttura di Marketing di Seedmatch era molto preziosa. Ha creato Buzz con successo, all’inizio ci ha dato una quantità di utenti e d’allora ci ha sempre aiutato con la copertura mediatica.
  • I nostri investitori sono diventati un network importante. In totale hanno investito 170 persone, delle quali gran parte sono diventate dei sostenitori di marca, raccomandando Userlike quando possibile.
  • Anche se apprezziamo il feedback e le raccomandazioni dai nostri investitori, siamo contenti che nessuno abbia il potere di influenzare la nostra direzione. Con Angels potrebbe essere diverso.
  • La ricompensa del 10% per Seedmatch è molto alta, ma ne vale la pena per la publicity che ricevi.
Una foto del team di Userlike
Userlike nel 2016.

È impossibile sapere, se una via alternativa (p.e. Angel-Investments) avesse portato a risultati simili o persino migliori. Per noi, Seedmatch è stato il passo giusto nel momento giusto. Penso che i principali benefici nel confronto con altri siano l’esposizione sul mercato e il network di investitori, i quali risultano dal finanziamento. Ma se il vostro prodotto non è in uno stato presentabile, Crowdfunding potrebbe rilevarsi come un’esperienza molto dolorosa.